Un breve estratto dei messaggi che giungono in redazione in occasione del ventennale della rivista. I testi integrali saranno pubblicati in un numero speciale dei quaderni della rivista.
M@gm@ è stato per me un incontro, importante, di quelli che ti ri-orientano, che riempiono i vuoti o le vacanze culturali, un’occasione di riflessione e aggiornamento dello sguardo attraverso l’introduzione a una dimensione sociologica consapevole, meno istintiva, meno egoica, meno sentimentale.
Ho sempre desiderato riconoscermi, sapere chi sono davvero, ma mi mancava un pezzo importante di questo processo di ricerca che era la dimensione sociologica, uno sguardo in grado di riconoscere la complessità sociale, scoprendo inoltre i nuovi miti, quelli che vorrebbero modificare la nostra natura e che raccontano in maniera chiara chi o che cosa stiamo diventando.
La nostra disumanizzazione, la nostra indifferenza giustificata, spesso, dalla distanza geografica, di conseguenza il dolore altrui, non ci riguarda in quanto non bussa alla nostra porta. La rivista con le sue ponderate e costruttive argomentazioni contribuisce a una nuova umanizzazione, a definire bisogni, incentivando, anzi, meglio dire favorendo una generatività di iniziative.
Leggo alcune testimonianze e mi rendo conto di quanto tutto questo sia vero. Ripenso alla nostra amica, AnnaMaria Calore, che si è occupata delle baracche e dei suoi abitanti nella nostra capitale: pezzi di vita concreta. Ho incontrato questa rivista da pochi anni e sono profondamente grata al suo Umano direttore Orazio Maria Valastro, grazie di vero cuore..
Buon ventennale! La fedeltà paga.
Rosa Cimino (Rimini)